LE CITTA’ MARCHEGIANE SULLA VIA FLAMINIA ROMANA
La zona nord delle Marche è una zona che è il punto di arrivo di una strada molto importante e che fu percorsa dai romani, Napoleone Bonaparte e tanti personaggi famosi e che è la giusta scelta per il chi ama il turismo di esperienza.
Stiamo parlando della Via Flaminia.
Questa via consiliare romana ha influenzato tutte le attuali città presenti lungo il percorso e qui la romanità è ancora presente.
Ma proprio tutte queste città avranno veramente godranno veramente di questa influenza?
Non ci resta che scoprirle!
Partiamo nel nostro itinerario da Fano chiamata anche Fanum Fortunae e qui la romanità è tangibile in molte forme.
Passeggiando per la città è facilissimo imbattersi in monumenti e elementi che stanno ad indicare quanto romana sia Fano.
L’Arco di Augusto alle porte della città, che costituisce l’accesso in città dall’antica via Flaminia ne è un esempio lampante così come, il limitrofo Pincio e la statua di Augusto.
Addentriamoci nel centro ed arrivati nella Piazza XX settembre un altro elemento che troviamo è la Fontana della Dea Venere, con il velo svolazzante in senso contrario ai capelli indicando il carattere sfuggente della fortuna
In Piazza XX settembre è locato anche il Teatro della Fortuna che prende proprio il nome dalla fortuna alla quale i romani credevano veramente.
E quindi lasciamoci catturare tra le vie del centro scoprendo tutte le altre bellezze di Fano.
D’obbligo è una visita alla Chiesa di San Francesco una dei pochissimi esempi di chiesa senza tetto, dove il prato costituisce una alternativa al solito marmo delle pavimentazioni e l’atmosfera è mistica quanto suggestiva.
Fano da subito appare subito molto ospitale ed ha molti appellativi; Città di Vitruvio, Città del Carnevale, Città delle Bambine e dei Bambini. Ma è anche Città della Bandiera Blu e della Bandiera Verde proprio perché è una cittadina altamente attrattiva anche d’estate.
La tradizione enogastronomica è anch’essa molto ricca: tipico è il Brodetto (una zuppa di pesce povero), la Rustita (pesce impanato arrostito nella mollica di pane) ma ciò che caratterizza l’identità della tradizione di Fano è la Moretta, una bevanda calda a base di caffè, “mistura” (un mix di liquori) e scorza di limone.
Ma partiamo in direzione ovest perché siamo veramente curiosi di sapere se anche le altre Città sulla via Flaminia hanno anche loro un forte collegamento con l’antica Roma e prendere l’occasione per visitarle.
A 15 kilometri il primo Comune che troviamo è Colli al Metauro, Comune particolare essendo un Comune sparso composto da:
– Montemaggiore al Metauro,
– Saltara,
– Serrungarina,
Queste zone hanno già un collegamento con l’antica Roma, perché famose per una delle battaglie che maggiormente influenzarono la storia dell’umanità, la Battaglia del Metauro.
In più esiste un vitigno che produce un particolare vino denominato Bianchello del Metauro che la tradizione indica come la causa della sconfitta di Asdrubale contro i Romani.
A 27 km da Fano si offre la rara possibilità di ammirare un tratto di lastricato dell’antica via consiliare romana. Siamo all’ Area Archeologica Forum Sempronii della quale, distorcendone, il nome nacque poi a pochi kilometri di distanza l’attuale Fossombrone, cittadina veramente ricca di luoghi di interesse.
Fossombrone è caratterizzata da tre corti, la “Corte Bassa” e la “Corte Alta” e la “Corte Rossa” e proprio nella Corte Alta si può godere di un luogo dove la romanità è ancora “viva” ed è d’obbligo visitare il Museo Archeologico Vernarecci dove si può godere di diverse sale con reperti preistorici e preromani e reperti di epoca romana. Quindi torniamo in centro con una bella passeggiata lungo Corso Garibaldi caratterizzato dal doppio porticato, chiamato “le logge” fino alla Chiesa di San Filippo che al suo interno si propone in tutta la sua maestosità barocca. Tra le tante bellezze cittadine prendiamoci anche un momento di relax godendo, nel pieno centro della città, di tante osterie dove apprezzare le gustose specialità locali come la Cicerchiata, una zuppa di legumi, le cicerchie appunto. Fossombrone gode anche di un ponte, il Ponte della Concordia, che in certe ore del giorno, dona un cerchio perfetto riflettendosi nel sottostante Fiume Metauro e percorrendolo in direzioni diverse si giunge ad altri due luoghi magici per scenari e posizione:
– Il Convento dei Padri Francescani Cappuccini, dal quale si può ammirare Fossombrone in tutta la sua bellezza, ed ammirare dai monti al mare,
– Le Marmitte dei Giganti, il Canyon delle Marche alto 30 metri.
Proseguiamo allora sulla SP3 in direzione ovest ed a soli 23 kilometri arriviamo a Cagli dove si nota subito che la romanità la fa ancora da padrona con il suo Ponte Mallio perfettamente conservato e posto nell’ Area Archeologica proprio a due passi dal Centro Storico di Cagli che ci dà il benvenuto con la sua Piazza Matteotti dove è posto il Palazzo Pubblico. E proprio situato nei locali del Palazzo Pubblico un altro luogo ci fa capire quanto sia “romana” questa zona delle Marche: “𝐈𝐥 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐀𝐫𝐜𝐡𝐞𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐚 𝐅𝐥𝐚𝐦𝐢𝐧𝐢𝐚” di Cagli. Poco più distante ecco altro da scoprire e di cui goderne:
– il Teatro Comunale e
– la Rocca Torrione (o Torrione martiniano), che fa parte di un imponente sistema di fortificazione progettato dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini su commissione del Duca Federico da Montefeltro.
Siamo oramai arrivati quasi al confine con l’Umbria in questo itinerario che ci ha mostrato quanto l’entroterra marchigiano sia uno scrigno da aprire ed esplorare e non possiamo che fare una cosa, ripartire per la prossima destinazione e scoprire ancora quanto le Marche hanno di bello da mostrarci.
Noi le abbiamo visitate!
E voi?
DURATA ITINERARIO
dalla Mattina al tardo Pomeriggio
Km DA PERCORRERE
72
MEZZI CONSIGLIATI
Auto, Moto, Bicicletta
In questo itinerario
“Dove assaporare la vera Moretta della tradizione fanese”
“Il Convento dei Padri Cappuccini, spiritualità, meditazione e panorama mozzafiato”
“Un tuffo nella tradizione gastronomica del passato, guardando al presente”
“I braccialetti che indossiamo? Emozioni in movimento!“
“Un viaggio tra le perle d’Italia nella provincia di Pesaro e Urbino”