JESI E I CASTELLI DELLA VALLESINA

La tradizione è forte e intensa nella zona della Vallesina e quello che lega le persone, in un unicum indissolubile è senza dubbio il 𝒗𝒊𝒏𝒐; quindi per comprendere bene questa zona bisogna conoscerla nel profondo, dalla terra. Qui eccelle un particolare tipo di vino fortemente identificativo, il Verdicchio dei Castelli di Jesi che prende questo nome proprio perchè intorno a Jesi, città più importante della Vallesina, sono dislocati appunto i Castelli, un ricco insieme di Comuni. 

Partire quindi per questo itinerario proprio da Jesi e godere di questa città segnalata come “Città Esemplare” dall’Unesco ed eletta “Città Europea dello Sport”. 

Più precisamente è bello partire da Piazza Federico II ove vi nacque Federico II di Svevia, futuro Imperatore del Sacro Romano Impero. 

“Piazza della Repubblica e il Teatro Pergolesi di Jesi “ © Opera&Sound Worldwide

Jesi, frizzante città marchigiana, ha nel suo biglietto da visita anche la Cultura che mostra fiera nelle sue principali attrattive tra le quali: 

il Teatro G. B. Pergolesi, storico teatro della città e 

Palazzo Pianetti caratterizzato da: 

Pinacoteca con la sua Collezione d’Arte antica (presso il Piano Nobile del Palazzo),

Galleria d’Arte contemporanea (presso l’Appartamento ottocentesco), 

Museo Archeologico  (presso le Scuderie del Palazzo). 

E’ quindi ora di partire per visitare la zona della Vallesina e i suoi Castelli! 

Ecco la prima destinazione a pochi kilometri da Jesi, Morro d’Alba che è anche la “Città del Vino” perchè oltre al Verdicchio è famoso per un altro vino di eccellenza, la Lacrima. 

Dopo aver passeggiato per i suoi camminamenti di ronda che prendono i nome de “la scarpa” per l’inedita forma in tutto il panorama europeo e aver ammirato Utensilia , il Museo della Cultura Mezzadrile, via verso la successiva destinazione. 

“Una parte de “la Scarpa” di Morro d’Alba” © Opera&Sound Worldwide

A 23 km, questa volta in direzione ovest, eccoci entrare nel cuore delle terre del Verdicchio, prima eccoci a Serra dè Conti, cittadina posta sulle alture della Valle del fiume Misa, tra colline morbide e sinuose, cosparse di coltivazioni ordinate e colorate, poi Montecarotto con il il suo Torrione dell’Orologio e la sua cinta muraria che la fanno una delle fortificazioni più importanti della Vallesina fino a Serra San Quirico,  anche lui grande protagonista dei Castelli di Jesi famoso per le “copertelle” (camminamenti di ronda che corrono lungo tutto il borgo).

Altra caratteristica di Serra San Quirico riguarda la tradizione enogastronomica che non è solo Verdicchio ma è anche data dai “calcioni” dolci composti di uova, zucchero e pecorino marchigiano. 

“I calcioni di Serra San Quirico” © Opera&Sound Worldwide

Nel viaggio tra i Castelli di Jesi eccoci a Cingoli chiamato anche il “balcone delle Marche” per donare nelle giornate limpide un panorama mozzafiato, panorama che va dal Monte Conero fino all’Abruzzo, fino il Mare Adriatico ed addirittura i monti della Croazia. 

Dalla mattina al tardo pomeriggio tra i Castelli di Jesi che ci hanno fatto comprendere quanto la tradizione leghi indissolubilmente le persone che li vivono. 

E se l’itinerario termina al Cristo delle Marche, il cuore, pieno di emozioni si leva e e vi renderà liberi tra scorci e vedute mozzafiato.  

“Il Cristo della Marche” © Opera&Sound Worldwide

Jesi e i castelli della Vallesina 

Noi li abbiamo visitati!

E voi?

DURATA ITINERARIO
dalla Mattina al tardo Pomeriggio

Km DA PERCORRERE
90

MEZZI CONSIGLIATI
Auto, Moto, Bicicletta

In questo itinerario 

“Un’ eccellenza vinicola della zona della Vallesina”

“Il Museo della Cultura Mezzadrile delle Marche”

“I braccialetti che indossiamo? Emozioni in movimento!

“Un’ eccellenza vinicola della zona della Vallesina”

“Il Museo della Cultura Mezzadrile delle Marche”

“I braccialetti che indossiamo? Emozioni in movimento!

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